Ci sei mai stata alla
Sanità?
Probabilmente sarai venuta a
Napoli, forse anche più di una volta.
Scommetto che ne hai conservato un bel ricordo: mare, arte, clima gradevole, cibo ottimo...ma avrai fatto una passeggiata tra i vicoli del centro storico, giusto?
Tra gli antichi decumani e cardi della vecchia
Neapolis...e forse ti sarai spinta giù, fino al mare...
Però forse, anzi sicuramente, avrai sentito parlare anche del
Rione Sanità, pur non avendoci mai messo piede.
Ebbene si tratta di
una delle aree più affascinanti di Napoli, dotata di un ricchissimo patrimonio storico-artistico e di una cultura pervasa da forze ed energie vitali vecchie e nuove.
Sento di poter affermare, con molta franchezza, che qui puoi trovare, più che altrove, ancora la città autentica e vera così pregna di tradizioni;
così colorata, sfrontata, vajassa anche...
...dove sacro e profano spesso si sono indissolubilmente intrecciati ed i segni sono tuttora leggibili.
Si tratta anche e soprattutto di una realtà difficile: un' area della città, tra le più malfamate ed impopolari, tristemente nota alla cronaca nazionale.
Eppure
qualcosa si muove, ormai già da qualche anno e
questo quartiere oggi non è più quello che era.
Ciò sta accadendo grazie all' impegno di
alcune realtà giovani e sane che appartengono a questi stessi vicoli;
che
qui affondano le proprie radici e qui hanno lanciato la propria sfida, lavorando sodo per il cambiamento.
La trasformazione, tra queste strade, è partita dall' interno, dal basso:
da chi ci vive, da chi affronta giorno per giorno i problemi di questa città;
da chi li conosce da vicino e non soltanto da articoli di giornale o dal dibattito televisivo del momento e, meno che mai, dalle pagine di un libro di successo.
Qui ci sono associazioni, gruppi,
cooperative e singoli cittadini che operano concretamente sul territorio, che combattono quotidianamente per esempio contro l' abbandono scolastico e non solo.
Qui ci sono persone che creano opportunità concrete di lavoro per i ragazzi che vi abitano offrendo loro esempi concreti ed orizzonti tangibili ed alternative sane.
Persone trapiantate o che qui sono nate ma che parlano lo stesso linguaggio.
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Vengo anch'io - Catacombe di Napoli |
Tutto è iniziato, pochissimi anni fa, da una chiesa, sita nel cuore del rione e destinata da tempo a deposito del vicino ospedale San Gennaro:
si tratta della
Basilica di San Gennaro extra Moenia, oggi ripulita e teatro di molteplici iniziative culturali che pian piano stanno dando nuova luce a questo quartiere.
Da lì si è propagato questo processo di riqualificazione, valorizzazione e, lentamente, di rinascita non solo di quel sito ma di un intero territorio che ha eletto a fulcro e, al tempo stesso, simbolo di rinnovamento proprio le
Catacombe che sullo stesso si estendono.
Rimaste chiuse ed inaccessibili per molto tempo oggi sono fruibili grazie all' impegno enorme e allo sforzo di alcuni ragazzi napoletani riunitisi in cooperativa:
la Paranza.
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Vengo anch'io - Catacombe di Napoli |
Oggi le abbiamo visitate poiché, tra le varie iniziative, questi ragazzi organizzano degli appuntamenti riservati alle famiglie
- se mi segui su
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#portamiagiocare nelle storie -
e caratterizzati da un itinerario guidato semplificato (
a misura di bambino) con laboratorio di ceramica a conclusione.
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Vengo anch'io - Catacombe di Napoli |
Ci siamo aggirati tra pareti di tufo, antiche sepolture, resti di monumentali basiliche e meravigliosi affreschi.
Abbiamo "
fatto la conoscenza" di una bambina di pochi anni:
Nonnosa, raffigurata sulla parete affrescata di un arcosolio, in abiti elegantissimi e in posa solenne insieme ai suoi genitori;
si tratta di una famiglia vissuta nei primissimi secoli subito dopo Cristo e che qui ha avuto la sua sepoltura.
Ci siamo soffermati dinanzi alla camera sepolcrale in cui furono traslate, originariamente, le spoglie di
San Gennaro che, non tutti forse sapranno, a Napoli probabilmente non era mai stato ma di sicuro era stato vescovo di Benevento trovando la morte infine a Pozzuoli.
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Vengo anch' io - CatacombediNapoli |
Alla fine ci siamo cimentati, genitori e figli, nella realizzazione di un manufatto in argilla.
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Vengo anch'io - Catacombe di Napoli |
La prossima volta che deciderai di trascorrere qualche ora o qualche giorno in questa città ti consiglio di programmare una visita alle
Catacombe approfittando magari di uno di questi
appuntamenti per coinvolgere anche i più piccoli; per informazioni e prenotazioni clicca
qui oppure visita la
pagina fb.
Se sei curiosa di scoprire le altre destinazioni presenti in rubrica, puoi trovarle
qui.
Ti abbraccio, Olga Enjoy The Little Things!!!
Ti ricordo che puoi contattarmi al seguente indirizzo :3gufettisulcomo@gmail.com
Ciao, sono Olga:
ex restauratrice, creativa da sempre, mamma fulltime e, da poco, pasticciera "al servizio dei bambini".
Posso aiutarti a far felice il tuo bimbo...come?
Organizzando con te la festa che desidera o sorprendendolo con la torta e il suo personaggio preferito...che sia il Battesimo o un compleanno mi prenderò cura dei particolari e sarà il vostro giorno speciale.
Ho vissuto in molte città e ad ognuna sono legata ma da quando sono diventata mamma sono tornata a casa, a Napoli.